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POTENZA ACUSTICA DELLE MACCHINE

La necessità di dotare qualsiasi macchinario rumoroso di una specifica certificazione acustica è stabilita per normativa cogente.

La direttiva 2006/42/CE – la cosiddetta “direttiva macchine” recepita in Italia con il D. Lgs. 27/1/2010 n. 17 – stabilisce che le macchine e gli impianti messi in commercio debbano essere dotati di certificazione acustica. In particolare le macchine poste in commercio devono essere necessariamente accompagnate da apposito manuale di uso e manutenzione, in cui devono essere indicati:

  • Il livello equivalente di pressione sonora in corrispondenza del posto operatore (se oltre i 70 dBA)
  • Il picco massimo di pressione sonora in corrispondenza del posto operatore (se oltre i 130 dBC)
  • Il livello di potenza sonora della macchina, se in corrispondenza del posto operatore il livello equivalente di pressione sonora supera gli 80 dBA.

I valori indicati devono essere quelli misurati effettivamente sulla macchina in questione, oppure quelli stabiliti sulla base di misurazioni effettuate su una macchina tecnicamente analoga e rappresentativa della macchina da produrre.

Quando si tratta di una macchina di grandissime dimensioni, invece del livello di potenza acustica possono essere indicati livelli di pressione acustica dell’emissione (sempre ponderati A) in appositi punti intorno alla macchina.

Inoltre la direttiva 2000/14/CE dell’8/5/2000 – Emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto – recepita in Italia con il D. Lgs. n. 262 del 4/9/2002 (Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto), ha definito i valori di emissione acustica, le procedure di valutazione della conformità, la marcatura, la documentazione tecnica e la rilevazione dei dati sull’emissione sonora relativi alle macchine ed alle attrezzature destinate a funzionare all’aperto, al fine di tutelare la salute e il benessere delle persone e l’ambiente.

La direttiva per la certificazione acustica si applica a diversi tipi di macchinari e attrezzature mobili o semoventi, che vengono suddivise in due classi:

  1. macchine per le quali la direttiva stabilisce un livello di potenza sonora emessa massima: questo genere di macchinari deve essere sottoposto ad un processo di certificazione sonora da parte del fabbricante, che deve altresì garantire il rispetto di tale valore limite. Per ottenere tale certificazione acustica, la norma prevede l’intervento di un organismo notificato, scelto dal fabbricante e riconosciuto dal Ministero delle Attività Produttive;
  2. macchine per le quali la direttiva non stabilisce un valore limite di potenza sonora emessa, della cui certificazione acustica si può occupare il fabbricante tramite una procedura di controllo interno della produzione, attraverso misurazioni da parte di tecnici competenti.