Transitori e squilibrio di tensione
In un sistema trifase equilibrato, le tensioni di fase devono essere pressoché uguali. Per squilibrio o sbilanciamento si intende la misura della diversità delle tensioni di fase. Lo squilibrio di tensione è la misura delle differenze di tensione tra le fasi di un sistema trifase; ad esempio esso degrada le prestazioni e riduce la durata dei motori trifase. L'impatto dei transitori sui motori - e non solo - può essere grave. L'isolamento degli avvolgimenti del motore può cedere e dare luogo a un guasto precoce e dispendioso del motore e a fermi macchina non programmati.
I disturbi transitori sono variazioni di tensione di brevissima durata che possono durare da qualche decina di nano a qualche millisecondo. Dal punto di vista della forma d’onda, possiamo suddividerli in due tipologie: impulsivi e oscillatori. I primi sono caratterizzati da una variazione unidirezionale, “a impulso”, i secondi da una variazione di tipo sinusoidale smorzata.
Le tensioni transitorie, vale a dire i picchi o le interruzioni di tensione temporanei indesiderati in un circuito elettrico, possono provenire da un numero qualsiasi di sorgenti, all'interno o all'esterno di un impianto di distribuzione elettrica.
L'attivazione o disattivazione di carichi adiacenti, come la funzionalità delle batterie di condensatori di correzione del fattore di potenza possono generare tensioni transitorie nei sistemi di distribuzione. Tali transitori, che variano in ampiezza e frequenza, possono ridurre o addirittura causare il cedimento dell'isolamento negli avvolgimenti dei motori, come difetti funzionali in circuiti elettronici di potenza.
L'individuazione della sorgente di questi transitori può essere difficile a causa della frequenza (bassa) di tali episodi e per il fatto che i sintomi possono presentarsi in modi diversi.
Vista la loro durata molto breve (alcuni microsecondi) è necessario utilizzare in campo uno strumento di misura con una opportuna velocità di campionamento. E’ difficile - ma non impossibile - intercettare questi fenomeni con campagne di misura temporanee: se ad esempio l’evento è causato dalla manovra in rete di un’apparecchiatura che viene operata in determinate circostanze ripetitive, allora si può catturare il transitorio con misure che possono durare alcune settimane, al fine di avere la possibilità di "fotografare" il caso che interessa.